sabato 12 aprile 2008

Il pugnale rituale: Athamè

Questo post è dedicato ad uno dei miei strumenti magici preferiti.....e come alcuni miei amici già sanno, purtroppo mia madre ha regalato il MIO senza chiedermelo, dopo averlo trovato nel mio armadio!!! E vabbè...si vede che dovevo prenderne un altro...


Il coltello magico (o athame) ha una storia antica. Nella Wicca non è usato per tagliare, ma per
dirigere l’energia accumulata durante i riti e gli incantesimi. Raramente è usato per invocare o chiamare le Divinità, perché è uno strumento di comando e manipolazione del potere. Noi preferiamo invocare la Dea ed il Dio.
Il coltello spesso è smussato, di solito la lama ha un doppio filo, con una impugnatura nera o
scura. Il nero assorbe il potere. Quando si usa il coltello in un rituale per dirigere l’energia, parte di questo potere è assorbito nel manico –solo un pochino- che può essere richiamato in seguito. E poi ancora talvolta l’energia accumulata in un rituale Wiccan è incanalata nel coltello per un uso successivo. Le storie di spade con poteri e nomi magici sono abbastanza comuni nella letteratura mitica, e le spade altro non sono che grandi coltelli.
Alcuni Wiccan in genere incidono i loro coltelli con simboli magici, di solito presi dalla Chiave di Salomone, ma non è necessario. Come per molti strumenti rituali, il coltello diventa potente grazie al vostro tocco ed all’uso. Tuttavia, se lo desiderate, potete incidere parole, simboli, o rune sulla lama o sul manico.
Talvolta si usa una spada nella Wicca, visto che ha tutte le proprietà del coltello, ma può essere difficile da usare nei rituali al coperto viste le sue dimensioni.
Dato il simbolismo del coltello, che è uno strumento che causa il cambiamento, di solito è collegato all’elemento del Fuoco. La sua natura fallica lo collega al Dio.

A presto!

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