mercoledì 9 aprile 2008

Il Pentacolo

E dopo la Triquetra, ecco a voi tutto (o quasi) ciò che c'è da sapere su uno dei simboli più noti, ma decisamente incompresi dalla gente disinformata...Chiedo scusa per la lunghezza, ma ho ritenuto di postare integralmente ciò che ho trovato grazie a Wikipedia. Vi assicuro, però, che la lettura, se portata a termine, si rivelerà molto precisa ed interessante...



A differenza di quella che è stata per secoli la credenza popolare, il significato originale del pentacolo non è affatto negativo, o correlato alla figura di Satana. Il pentacolo venne infatti, come tutti i simboli pagani, trasformato in simbolo demoniaco o comunque legato alle forze oscure, con lo sviluppo della religione cristiana, la quale, non ammettendo religioni concorrenti, attuò qualsiasi tipo di strategia votata all'eliminazione degli altri culti. Il pentacolo era al contrario ampiamente utilizzato come simbolo sacro nella pratica dei culti legati alla dea pagana Venere, incarnazione della forza, della bellezza e soprattutto della sessualità mistica. Il geroglifico con cui si nomina il regno dell'oltre tomba (Duat) egizio tuttavia è proprio un cerchio in cui è iscritta una stella a cinque punte rivolta verso l'alto. In quel regno dominato da Osiride le anime i cui cuori pesano più di una piuma per i peccati compiuti vengono destinate al dio Ammit, un animale mostruoso che le divora. Tutto fa dunque pensare che il geroglifico egizio antichissimo simbolo degli inferi in cui sono mandate le anime dei peccatori sia a ragione una sorta di protosatanismo. Oggi per altro la stella a cinque punte rivolta verso l'alto è un simbolo diffusissimo, per esempio nel logo della repubblica italiana, o in quello della casa discografica Virgin, che sia nel nome che nel simbolo (una stella rossa a cinque punte)si richiama alla sessualità.

Il pentacolo è una rappresentazione del microcosmo e del macrocosmo, combina cioè in un unico segno tutta la mistica della creazione, ovvero tutto l'insieme di processi su cui si basa il cosmo. Le cinque punte del pentagramma interno simboleggiano i cinque elementi metafisici dell'acqua, dell'aria, del fuoco, della terra e dello spirito. Questi cinque elementi sintetizzano quelli che sono i gruppi in cui si organizzano tutte le forze elementali, spiritiche e divine dell'universo. L'ultimo elemento, lo spirito, non è altro che l'energia mistica emanata da Dio; questa energia si elabora e si manifesta condensandosi e andando a costituire le particelle subatomiche della materia. È l'energia che compone tutto l'universo, e della quale l'uomo non sa spiegare l'origine, la Fonte.

Il rapporto tra i vari elementi rappresentati all'interno del pentacolo è detto essere una riproduzione in miniatura dei processi su cui si basa il cosmo. Questo processo inizia dall'elemento dello spirito, il quale si manifesta dando origine a tutto ciò che esiste. La creazione si verifica partendo dalla Divinità e scendendo verso la punta in basso a destra, simboleggiante l'acqua ovvero la fonte primaria e sostentatrice della vita sulla Terra. Dall'acqua ebbero origine le primissime forme elementari di vita, le quale poi evolsero con il passare dei millenni staccandosi dall'elemento primordiale. Dall'acqua il processo creativo risale verso l'aria, la quale rappresenta le forme di vita sufficientemente evolute da potersi organizzare da sole, prendendo coscienza del proprio se. Questi esseri, dalla loro innocenza originaria, si evolvono e si organizzano moralmente e tecnologicamente, procedendo lungo la linea orizzontale verso la terra a destra. La terra simboleggia il massimo grado di evoluzione che un'epoca può supportare, quando questo diviene troppo ingente avvengono delle ricadute, sotto vari punti di vista, ma innanzitutto sotto il profilo spirituale. L'essere si allontana dallo spirito, degradando verso il basso, il fuoco, simboleggiante l'apice della degenerazione. In seguito alla depressione avviene però sempre una ripresa, un ritorno alle origini, in questo caso allo spirito, l'essere umano riscopre la spiritualità. Letto in senso escatologico, questo processo potrebbe anche simboleggiare il ciclo delle reincarnazione, assimilato da parecchie tradizioni neopagane: lo spirito, in quanto fonte di ogni cosa, è fonte anche dell'uomo, quest'ultimo (e con esso qualsiasi essere animato o inanimato) completato il suo ciclo esistenziale, torna ad essere parte dell'Uno cosmico, si unisce a Dio. In seguito a questa unione la sua anima potrà iniziare una nuova esistenza.


Il pentacolo rovesciato, associato erroneamente al Satanismo.



Il pentacolo è dunque una riproduzione in miniatura del processo creativo e immanente che regge l'universo. Bisogna fare attenzione a distinguere quello che è però il significato attribuitogli dai pagani da quello che è il significato per il quale lo utilizzano i satanisti. Essenzialmente il significato base è in entrambi i casi quello sopra descritto, quello che cambia nelle due versioni del pentacolo è la posizione degli elementi: per il Neopaganesimo il pentacolo va rivolto verso l'alto, in quello che è il suo orientamento tradizionale. Lo spirito posto in alto simboleggia il rapporto che deve intercorrere tra la spiritualità e il mondo materiale, in cui la prima deve prevalere. Anche il significato satanista non è affatto negativo, a differenza di quanto l'opinione generale voglia far credere: in questo secondo caso la materia (fuoco e acqua) viene posta in alto, simboleggiando la sua predominanza sullo spirito. In questo contesto appare visibile come in alcune sfumature la dottrina pagana e quella satanica non siano solo diverse ma anche opposte. Si può facilmente ipotizzare che il Satanismo abbia assunto come proprio simbolo un pentacolo rovesciato come forma di protesta nei confronti del Cristianesimo. La religione satanica nasce infatti come opposizione netta a quest'ultimo, rifiutando il concetto di sottomissione dell'uomo al Dio cristiano, da qui probabilmente il ribaltamento della figura pentacolare.

Altre interpretazioni vedono nel pentacolo non solo una rappresentazione del rapporto tra il mondo divino e quello fisico, ma anche una rappresentazione della figura umana. Facendo riferimento al celebre Uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci appare evidente come il pentagramma possa essere la rappresentazione schematizzata di un corpo umano con braccia e gambe divaricate. Il cerchio che attornia il pentagramma sta poi a simboleggiare l'infinito; dunque questa alternativa interpretazione simboleggerebbe la relazione che accomuna l'uomo all'infinitezza dell'universo e alla sua valenza mistica, ovvero la Divinità. Le tre punte superiori, inoltre, rappresentano i tre aspetti attraverso cui si manifesta la Divinità, ovvero la Dea triplice del Druidismo e della Wicca, sebbene il concetto di divinità tripartita sia comune a molte tradizioni pagane e anche indoeuropee. Le punte inferiori rappresentano invece il Dio nei suoi due aspetti di fertilità e divinità della fine della vita. I due spazi contenuti tra le tre punte superiori, sommati allo spazio contenuto tra le punte sottostanti, sempre ad interpretazione druidica e wiccana, rappresentano i tre gradi del rito iniziatico, mentre i restanti spazi laterali sono la rappresentazione dei due principi cosmici della Wicca, il maschile e il femminile, il Dio e la Dea, dall'interazione dei quali scaturisce tutta la manifestazione. Nel Paganesimo tradizionale, il pentacolo, spogliato dei significati dualistici della Wicca, mantiene comunque il suo profondo simbolismo inerente l'unione mistica dei sue sessi, nella realizzazione di quello che è il mistero divino dell'esistenza e della nascita spirituale della vita. Nell'antichità era associato in particolare al culto della dea Venere.

A presto!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

spiegazione eccellente... wikipedia ha sempre il suo perché... e (forse) se avessi saputo così bene perché il pentagramma si traccia in quel modo, la prima volta che l'ho fatto al cerchio non avrei sbagliato... grazie fratellino!!!
baci
or

Anonimo ha detto...

wikipedia fa miracoli or ed è sempre aggiornata....... cmq pur nn condividendo la prima parte del post, ottima spiegazione.....
TVTRB
bacio
do

DanyFaith ha detto...

Be' Do, sarà difficile che tu possa condividere, così come non potrebbe mai condividere ogni altro vero cattolico e alla fine è giusto così. Io credo nella libertà di culto e la sostengo. Però apprezzo la coerenza di chi, come te, abbraccia realmente il suo credo. Ogni religione ha le sue regole e chi ne segue una, dovrebbe rispettarle. Aldilà di questo, però, ci sono fatti storici che, in quanto tali, non si possono ignorare. Ma questo non è il luogo adatto per accendere polemiche che non porterebbero da nessuna parte e comunque non è lo scopo del mio blog!
Ad ogni modo, grazie per i commenti, li apprezzo sempre!!